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Idra in Prefettura per inaugurare un nuovo cantiere di dialogo e collaborazione

Qualità della vita, salute, sicurezza e ambiente: vivibilità a Firenze, TAV e Sanatorio Banti al centro del colloquio

Palazzo Medici Riccardi, sede della Prefettura di Firenze

Palazzo Medici Riccardi, sede della Prefettura di Firenze

Una delegazione dell’associazione è stata ricevuta – prima della sua partenza per il nuovo incarico a Roma –  dalla Prefetto di Firenze dott.ssa Alessandra Guidi. L’incontro era stato richiesto a inizio luglio per discutere una proposta di iniziativa civica, oltre che di laboratorio sociale e culturale, da realizzare emblematicamente in piazza Santo Spirito, divenuta nel corso delle settimane passate epicentro di disagi e conflitti. La Prefettura aveva proposto al Comune di Firenze la data di sabato 31 luglio suggerita da Idra: per l’evento aveva offerto infatti generosamente la propria disponibilità il Quartetto d’archi “Florentia” dell’Orchestra Regionale della Toscana. Ma nel frattempo – dopo i disordini occorsi a seguito dell’istallazione di una barriera protettiva intorno alla basilica – il sagrato della piazza era stato prenotato dall’Amministrazione comunale per uno degli appuntamenti organizzati dietro quella discussa recinzione. E dunque è stato necessario rinviare a settembre l’ipotesi di intervento proposta.

L’incontro con la Prefetto è stato quindi calendarizzato per il 10 agosto, con un ordine del giorno più ampio, comprensivo di temi sui quali da decenni si svolge l’attività dell’associazione: la critica sicurezza della tratta appenninica TAV, il progetto di doppio sottoattraversamento Alta Velocità di Firenze, il recupero sanitario e sociale dell’ex Sanatorio Guido Banti a Pratolino. E’ maturata però un’ulteriore novità: il recentissimo annunciato trasferimento della dott.ssa Guidi a più alto incarico, a Roma, alla vicedirezione del Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza). E dunque al colloquio ha partecipato – per garantire comunque continuità al rapporto con la Prefettura – anche la dott.ssa Alessandra Terrosi, capo ufficio di staff per Ordine e Sicurezza Pubblica e Tutela della Legalità Territoriale. La delegazione di cittadini ricevuta a Palazzo Medici Riccardi, composta dal presidente Girolamo Dell’Olio, dal segretario Sabina Laetitia de Waal e dal prof. Mario Carniani, fondatore e presidente onorario dell’Associazione Centro Guide Turismo di Firenze e Toscana, ha così potuto avviare un rapporto di collaborazione che si preannuncia fecondo.

Sul tema della vivibilità delle piazze e della città, e della necessaria ricerca di soluzioni che tengano conto di tutte le esigenze espresse dalle tante componenti sociali, economiche ed anagrafiche della popolazione e dei visitatori, la Prefetto ha assicurato che l’associazione – che così poco ascolto ha ricevuto a Palazzo Vecchio quando si sono affrontati temi di gestione urbanistica nel Centro storico – verrà espressamente invitata ai prossimi tavoli di confronto con l’Amministrazione comunale e i Quartieri, con l’auspicio che si riescano a superare le difficoltà di comunicazione proprio col Quartiere più critico per i conflitti fra residenti, esercizi commerciali e giovani generazioni: quello che comprende il Centro storico, per l’appunto.

De Waal ha sottolineato a tal proposito la capacità di proporre sinergie che l’associazione ha maturato lungo l’esperienza – interrotta per ora dall’epidemia Covid – del progetto di ‘piccola opera’ nella valle del torrente Terzolle, che ha visto entrare utilmente in sinergia cittadinanza attiva e istituzioni.

Segnali positivi, ha spiegato Dell’Olio, sul fronte dell’ex Sanatorio Banti: aggiornamenti informativi provenienti dall’Ordine degli Architetti e dalla Fondazione Architetti di Firenze denotano la presenza di una rinnovata attenzione all’esigenza di recuperare a fini sanitari e sociali quel bene straordinario, l’ ‘ospedale dell’aria bona’, costruito con intelligenza progettuale e materiali di prim’ordine negli anni Trenta del secolo scorso sulla collina di Pratolino, ma tuttora abbandonato al degrado. In occasione dell’ultima interlocuzione in videoconferenza con la ASL – lo scorso 18 maggio 2020 – Idra era tornata a chiedere che il bene sia cancellato dal piano delle alienazioni, volto a ‘far cassa’, e siano invece considerate le tante multiple opportunità di utilizzazione che derivano dalle caratteristiche del manufatto, dalla qualità ambientale del luogo, dalla vicinanza all’area metropolitana pur essendo immerso nel verde. Una vera rivoluzione culturale nella politica dell’ospitalità a beneficio di chi ama venire a conoscere Firenze (dalle scolaresche agli artisti alle famiglie), ha suggerito Idra in proposito, deriverebbe dall’assegnazione al Banti di una funzione ricettiva orientata a promuovere la qualità dell’accoglienza, come primo esperimento di antidoto alla proliferazione prettamente speculativa del modello Airb&b che imperversa in tutte le città d’arte, e in particolare a Firenze e nel suo centro storico sempre più disabitato e desertificato.

Sullo spinosissimo tema della TAV, Dell’Olio e de Waal non hanno nascosto alla dott.ssa Guidi, che si accinge ad assumere un incarico nazionale importante proprio in materia di sicurezza, il radicale dissenso dell’associazione dal modo in cui si continua apparentemente ad ignorare l’assenza dell’applicazione dei requisiti di legge proprio nel tratto di rete strategicamente più importante dell’intero sistema ferroviario dell’Alta Velocità italiano: la lunghissima galleria che ospita in un tubo unico i due binari di collegamento AV/AC fra Firenze e Bologna. Dovesse succedere qualcosa di serio là sotto, è stato ribadito, il disastro del ponte Morandi di Genova impallidirebbe al confronto. L’esperienza insegna poi che troppo a lungo le carte che sarebbe indispensabile leggere per tempo rimangono chiuse nei cassetti. Dell’Olio e de Waal hanno ricordato in proposito l’allarme lanciato, e solo apparentemente raccolto, in occasione dell’incontro col prefetto predecessore, Laura Lega (oggi nuovo Capo Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile). Ma se un seguito quella ennesima segnalazione ha mai avuto, non è stato comunicato né a Idra né – risulta- all’opinione pubblica. Urge verifica!

L’associazione ha anche segnalato la curiosa circostanza per cui i lavori di scavo per la tanto pubblicizzata nuova stazione sotterranea Foster a Firenze sono ripresi senza che sia stata perfezionata l’opera di rivisitazione del progetto, e in totale assenza di un Osservatorio ambientale, vacante da febbraio 2018. Risponde forse questo, ancora una volta, all’immagine che una città Unesco dovrebbe poter vantare in termini di salvaguardia ambientale? E cosa c’entra col PNRR (scadenza 2026), si obietta ancora, una navetta che dovrebbe collegare la Foster con Santa Maria Novella non prima del 2028, per la cui realizzazione la Regione Toscana e il Comune di Firenze dichiarano invece di voler attingere al fondo del Next Generation Eu? Quale etica pubblica è sottesa a questo tipo di annunci?

Assai più consono, urgente e capace di creare occupazione sarebbe semmai investire, secondo Idra, nella sicurezza di ciò che già esiste. Per esempio, di quei 60 km di linea TAV monotubo per i quali già nel 1998 il Comando provinciale dei Vigili del Fuodo di Firenze emise un parere graniticamente severo. O nella sistemazione idraulica del territorio collinare, montano e di pianura, a fronte della drammaticità del cambiamento climatico in atto, dirottando su questo capitolo i fondi che si stanno sprecando da 22 anni nel progetto socialmente inutile di doppio deleterio sottoattraversamento della città patrimonio  mondiale dell’Umanità.

Ringraziando per l’ascolto attento e cordiale di cui hanno potuto beneficiare nel colloquio, Dell’Olio, de Waal e Carniani si sono accomiatati esprimendo alla dott.ssa Guidi i migliori  auguri per il compito che la aspetta a Roma in sostituzione del (ma anche in tandem col) prof. Roberto Baldoni, nominato direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.

 



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