Iscriviti ai feed RSS Feed

Piombino, Idra non demorde

Il prefetto di Firenze scrive all’associazione, che rilancia: urge un intervento preventivo di garanzia!

manifestazione-di-piombino-a-firenze-21-ottobre-2022-1

“Conosciamo fin troppo bene il genere di poteri che, come il dott. Valenti ci fa cortesemente presente nel riscontro trasmessoci ieri mattina per Pec, i cosiddetti ‘Decreti aiuti” attribuiscono alla figura commissariale istituita per la realizzazione di impianti di rigassificazione in Italia, e nella fattispecie a Piombino”, scrive stamani Idra ai prefetti di Firenze e di Livorno. Ma “una democrazia matura, riteniamo, si caratterizza per l’esistenza di pesi e contrappesi, necessari a garantire l’esercizio di poteri controllati e limitati. E’ in questo senso e con questo spirito che Vi chiediamo un intervento correttivo preventivo, adeguato e tempestivo laddove si evidenzia che i poteri attribuiti dai ‘Decreti aiuti’ al Commissario Eugenio Giani risultano esercitati oltre i limiti della tollerabilità democratica, accusando pericolose falle in materia di tutela dei diritti costituzionalmente garantiti, della sicurezza delle popolazioni, dell’economia dei territori, della stessa correttezza procedurale”.

L’associazione ecologista fiorentina, che sostiene convintamente l’impegno della cittadinanza di Piombino, della Val di Cornia e dell’Isola d’Elba nel difendere i propri territori, non lesina – nella lettera ai prefetti – una valutazione fortemente critica del comportamento del presidente-commissario Eugenio Giani.

“Quando la quasi totalità di un comunità, incluse le sue articolazioni civiche, economiche e culturali (comitati, circoli didattici, categorie, associazioni) e quelle istituzionali (Consiglio comunale, Giunta comunale), manifesta un esplicito, trasversale e radicale dissenso rispetto a scelte che sono percepite come imposte, senza dialogo, informazione, condivisione, si determina un clima di delusione e di indignazione che non giova alla conservazione dell’armonia sociale.

Se a questa circostanza si aggiunge il sentimento di frustrazione che a quella comunità deriva dai mancati adempimenti dei numerosi impegni assunti negli anni e nei lustri da parte delle stesse istituzioni centrali protagoniste delle scelte oggi contestate, il livello di delusione e di indignazione cresce ulteriormente.

Se poi tutto ciò avviene in un contesto caratterizzato da una contingenza economica particolarmente delicata come quella che l’intero Paese sta attraversando, delusione e indignazione possono trasformarsi in collera, e dare origine a fenomeni di protesta e insubordinazione suscettibili di mettere a repentaglio l’ordine pubblico, su cui vegliano i Vostri Uffici e il Ministero dell’Interno”.

Ai prefetti di Livorno e Firenze viene quindi confermata con forza la richiesta – già avanzata il 15 ottobre scorso – di uno specifico e tempestivo intervento di garanzia presso il commissario “affinché – su di un tema socialmente così sensibile – egli dimostri fattualmente di essere consapevole dei rischi connessi alle conseguenze delle sue azioni, omissioni e dichiarazioni, ed eviti di confermare nei confronti delle comunità interessate l’atteggiamento di indifferenza e supponenza che le modalità di esecuzione del procedimento a lui affidato evidenziano”.

Idra segnala in proposito le ultime affermazioni registrate al termine della seduta di ieri 21 ottobre. Il Commissario vanta l’autorizzazione a installare un “gassificatore che consente un utilizzo di 5 miliardi di metri cubi di gas liquido che da 162 gradi arriverà dagli Stati Uniti, dai Paesi Arabi, dai luoghi in cui questo avviene” e “riduce appunto in questa misura la dipendenza dal gas russo: è un elemento che dà autosufficienza, ci toglie dai ricatti”. E, in spregio alle ragioni e ai diritti degli abitanti della costa toscana, conclude: “Avete visto le discussioni, le manifestazioni, le proteste: in realtà oggi noi abbiamo chiuso la conferenza dei servizi […] naturalmente con l’idea che sia un’opportunità anche per Piombino, e quindi lunedì in Giunta approveremo una serie di proposte che serviranno per l’intesa con lo Stato”. Aggiunge, con discutibile credibilità e consequenzialità logica: “Abbiamo fatto questa scelta: io mi sento garante, per la Toscana, di un contributo che attraverso Piombino la Toscana dà a una politica energetica che porti finalmente a veder ridurre il costo delle bollette per i cittadini, per le famiglie, per i lavoratori, per le imprese”.

Si tratta – scrive Idra – di asserzioni palesemente contestabili nei contenuti e suscettibili di suonare offensive per l’intelligenza di comunità, esasperate dall’approccio autoritario fin qui adottato, che hanno acquisito un grado oramai sufficientemente elevato di consapevolezza delle criticità dell’intervento, e di ragionevole preoccupazione per le conseguenze che esso determinerebbe nella loro vita, sicurezza ed economia.

Particolarmente pericolosa, ad avviso dell’associazione, la scelta di chiudere la pratica a dispetto della recisa contrarietà dell’Amministrazione comunale competente, come preannuncia per il prossimo martedì 25 ottobre il commissario Giani. “Ecco perché torniamo a formulare l’istanza di esercitare con la massima tempestività, in presenza del rischio concreto e attuale già indicato nella precedente nota, i poteri conferiti al Vostro Ufficio affinché il Commissario onori gli impegni assunti con la scrivente Associazione, e soprattutto rispetti l’esigenza mai soddisfatta di un confronto con la cittadinanza di Piombino, di Follonica, della Val di Cornia e dell’isola d’Elba, confronto di cui quella cittadinanza denuncia la totale assenza. Si tratta di circostanze attestate da tutte le cronache, che appaiono gravemente inappropriate in un contesto che ama definirsi ‘democratico’. Si rende anche a questo scopo indispensabile un differimento dei termini  – peraltro non perentori, come lo stesso Presidente Giani aveva chiarito (minuto 29:10) in occasione della presentazione del progetto in Consiglio Regionale il 29 giugno scorso – entro i quali formalizzare l’eventuale autorizzazione all’insediamento del rigassificatore”.

Al Prefetto di Livorno l’associazione chiede inoltre se sia possibile mettere a disposizione della cittadinanza la documentazione sulla base della quale sarebbero state accordate alla società proponente Snam le autorizzazioni a realizzare sul territorio, in anticipo rispetto agli esiti del procedimento autorizzatorio tuttora in corso, alcuni importanti interventi di movimentazione di materiali e di infrastrutturazione apparentemente finalizzati alla realizzazione dell’opera, che molti cittadini documentano anche fotograficamente.

La nota, che include la memoria tecnica depositata dall’associazione in conferenza di servizi, è stata trasmessa per conoscenza anche a tutte le amministrazioni comunali dell’area e all’Autorità portuale di Piombino.

Lunedì Idra tornerà a presidiare alle 11, in piazza Duomo 10, il Palazzo senza porte e senza finestre della giunta regionale toscana. Sarà in distribuzione un appello in lettera aperta al presidente-commissario Eugenio Giani.

manifestazione-di-piombino-a-firenze-21-ottobre-2022-2 manifestazione-di-piombino-a-firenze-21-ottobre-2022-6 manifestazione-di-piombino-a-firenze-21-ottobre-2022-3 manifestazione-di-piombino-a-firenze-21-ottobre-2022-5 manifestazione-di-piombino-a-firenze-21-ottobre-2022-4



Leave a Reply