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Ricominciare a pensare. Per una scuola da rifondare

Insegnare a obbedire ciecamente è missione dell’educazione?

Chissà se ti riconosci in questa fotografia... - studenti

Chissà se ti riconosci in questa fotografia… – studenti

L’ultimo giorno di scuola, venerdì 10, si lasci alla festa! Ma martedì, mercoledì e giovedì, ancora un invito a riflettere. A non farci trovare impreparati – in autunno – allo scoccare della prossima fandemia. Quando, con un vecchio o con un nuovo pretesto, dopo l’allegra ‘ora d’aria’ estiva, potrebbe riprendere il controllo delle menti e dei corpi. Quello che, con metodo, è stato aggiunto alle antiche ingiustizie, alle antiche violenze.

Se la neoscuola insegna a obbedire, obbedire e ancora obbedire, dietro la maschera della paura, del conformismo e del nascondimento, a settembre converrà forse andare in cerca di nuovi maestri, di nuovi capitani…

A piedi e col cuore leggero, mi do alla strada aperta, / sano, libero, il mondo davanti a me, / il lungo sentiero davanti a me, che porta dovunque io decida. / D’ora in poi non chiedo più la buona sorte, sono io la buona sorte, / d’ora in poi basta piagnistei, basta rinvii, niente di davvero indispensabile, / forte e felice, viaggio sulla strada aperta.

Walt Whitman, Canto della strada aperta

I prossimi appuntamenti di ‘dialogo itinerante’ davanti alle scuole di Firenze, a inizio lezioni:

-        martedì 7 giugno, Liceo Artistico “Leon Battista Alberti”, via San Gallo 68

-        mercoledì 8 giugno, Istituto Tecnico Industriale “Antonio Meucci”, via del Filarete 17

-        giovedì 9 giugno, Istituto Tecnico Statale Commerciale “Gaetano Salvemini” e Liceo Scienze Umane Economico Sociale “Duca d’Aosta” , via Giusti 27-29

 

Chissà se ti riconosci in questa fotografia... - educatori

Chissà se ti riconosci in questa fotografia… – educatori



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