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TAV: martedì 2 agosto Idra audita da Raffaele Cantone

All’incontro col presidente dell’Autorità Anticorruzione interverranno l’ing. Ivan Cicconi, l’ing. Angelo Tartaglia e il giudice Ferdinando Imposimato.

Nuovo appuntamento con l’ANAC sul caso TAV martedì pomeriggio a Roma presso la sede dell’Autorità, Ufficio Vigilanza Lavori, in via Marco Minghetti 10. Questa volta, ad ascoltare la delegazione di esperti proposta dall’associazione ecologista fiorentina Idra sarà lo stesso presidente, Raffaele Cantone.

L’Autorità, che aveva aperto sul Nodo Alta Velocità di Firenze un’istruttoria a 360° a séguito degli esposti trasmessi da Idra nell’estate del 2014, ha reso note a luglio 2015 le prime risultanze della propria attività di verifica (Deliberazione 61 del 2015), dopo aver assunto una netta posizione – costituendosi parte civile – nel procedimento penale apertosi a maggio 2015 a Firenze sulla gestione degli appalti per l’Alta Velocità nella città cara all’Unesco, dove gravi imputazioni sono contestate sulla scorta dell’inchiesta sui lavori di sottoattraversamento avviata dalla Direzione Distrettuale Antimafia.

Preso atto del mancato superamento di talune delle situazioni di criticità rilevate in sede di deliberazione, l’ANAC ha trasmesso lo scorso marzo anche alla Procura Regionale della Corte dei Conti presso la Sezione giurisdizionale per la Toscana la segnalazione delle criticità rilevate. Delle persistenti falle riscontrate nella vicenda del passante ferroviario TAV a Firenze, del resto, il presidente Cantone non ha fatto mistero né in occasione dell’audizione in Commissione Ambiente del Consiglio Regionale della Toscana, lo scorso 25 febbraio (un “problema tutto italiano, tipico del nostro Paese e del nostro sistema di appalti pubblici. Un caso emblematico che non ci fa onore”), né – ancora una volta – in occasione della relazione alla Camera dei Deputati il 14 luglio scorso (dove sono state denunciate le “diffuse anomalie” rilevate, e “le disfunzioni nel sistema di affidamento al contraente generale”).

L’incontro con Raffaele Cantone permetterà di evidenziare, dopo i recenti ‘ripensamenti’ formulati in Toscana e in Piemonte dalle autorità locali e centrali rispetto a progetti già licenziati e in parte cantierati, e dopo le ultime risultanze delle indagini dirette dalla Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria sugli appalti per i lavori al Terzo Valico ferroviario (la linea ad Alta Velocità chiamata a collegare Genova a Milano), le gravi incongruenze e le inquietanti pratiche che oggi più che mai emergono nelle procedure di selezione, approvazione e attuazione dei progetti stessi.

La delegazione di esperti che accompagneranno il presidente di Idra Girolamo Dell’Olio è costituita a questo scopo da un’équipe multidisciplinare (l’ing. Ivan Cicconi, l’ing. Angelo Tartaglia, il giudice Ferdinando Imposimato), in grado di coprire lo spettro di competenze necessario a illuminare ogni lato della vicenda (contrattuale, trasportistico, giudiziario) che vede da anni contrapposti nel Paese (a Firenze come in Val di Susa, in Liguria come nell’Alessandrino) i decisori politici alle popolazioni e alle espressioni indipendenti della società civile.



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