Iscriviti ai feed RSS Feed

TAV a Firenze: Idra contesta i numeri di Eugenio Giani. Citando RFI.

Dopo aver letto le dichiarazioni sulla cantierizzazione Alta Velocità di Firenze attribuite a Eugenio Giani, per cui saremmo in presenza di “un cantiere lasciato a metà”, dove “mancano solo 4-5 chilometri da scavare con la talpa”, Idra ha provveduto a girare al presidente del Consiglio Regionale della Toscana il pieghevole ufficiale che il committente RFI ha diffuso sul progetto AV “Nodo di Firenze” (qui allegato).

“Riteniamo che ogni opinione sia legittima”, scrive a Giani il presidente di Idra, Girolamo Dell’Olio. “Ma anche che sia doveroso non esimersi dal divulgare dati corretti, esatti e completi”.

In particolare, spiega Idra:

a)    il tracciato in sotterraneo si sviluppa per 6444 metri, non per “solo 4-5 chilometri”;

b)    i tunnel da scavare sono due, e due in successione – stando al progetto approvato per quanto a noi risulta – le operazioni di scavo da effettuare;

c)    c’è da aggiungere che nell’area della progettata stazione, a detta dell’ARPAT “è completato lo scavo di approfondimento fino a quota +41m s.l.m (a titolo di riferimento, la quota +41 è circa 5 metri più in basso del piano strada di via Circondaria – lo scavo finale è previsto fino a circa quota +20 slm)”, e dunque lo scavo sarebbe stato effettuato soltanto per un quarto del volume complessivo;

d)    infine, la trincea per la stazione necessiterà di essere riempita e allestita con quanto necessario a ospitare le strutture previste dal progetto.

“Ella condividerà – osserva l’associazione fiorentina già parte civile nel procedimento penale per i danni ambientali TAV in Mugello, a Monte Morello e a Sesto Fiorentino – che – se non sono intervenute modifiche nel progetto descritto nel documento RFI allegato, e considerato il Suo ruolo istituzionale –  sia opportuno verificare la fondatezza della nostra segnalazione e, in caso positivo, voler cortesemente provvedere alle doverose rettifiche”.

rfi-nodo-di-firenze-6-05



Leave a Reply