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ALTA VELOCITÀ A FIRENZE: PERICOLOSA SPENSIERATA SUPERFICIALITÀ?

Lo chiede Idra al presidente della Commissione Urbanistica di Palazzo Vecchio. E documenta

Posizione delle talpe TAV, 28.5.'25

Posizione delle talpe TAV, 28.5.’25

“Gentile Presidente, Le scriviamo per informarLa di alcune circostanze che forse sfuggono. Così Idra a Renzo Pampaloni, che presiede a Palazzo Vecchio la Terza Commissione Territorio, urbanistica, infrastrutture, patrimonio”.

Da una sua nota-stampa del 6 aprile si apprendeva infatti, dopo un riferimento ai “due tunnel sotterranei in fase di realizzazione mediante l’utilizzo di particolari frese”, che “è stato spiegato ai consiglieri” che “il terreno rimosso viene trasportato direttamente a Cavriglia tramite convogli ferroviari”.

In realtà, osserva Idra, le terre dei tunnel non arrivano più a Cavriglia, e a scriverlo è la presidente dell’Osservatorio ambientale di Santa Barbara istituito dal Ministero per seguire l’attuazione del progetto di riambientalizzazione nella ex area mineraria. Le terre scavate dalle supertalpe Iris e Marika non possono più arrivare in Valdarno a causa dei tempi di asciugatura superiori alle previsioni.  Una circostanza che determina la saturazione della superficie di deposito delle piazzole, che ha portato al conferimento di circa 105.000 tonnellate di sottosuolo fiorentino presso impianti di gestione rifiuti autorizzati.

“Quali fonti ha utilizzato la Commissione per ottenere le informazioni da Lei pubblicate sul portale del Comune di Firenze?”, chiede quindi Idra al presidente Pampaloni.

E ancora, in un comunicato di pochi giorni fa, si legge che “è emersa l’opportunità di creare dei tavoli lavoro tematici per definire tutte le opere complementari del passante Alta Velocità: non solo la modalità per unire la nuova stazione con Santa Maria Novella ma anche la realizzazione della stazione Circondaria e del sistema di accessibilità alla nuova stazione”, in quanto “aspetti fondamentali per disegnare il ruolo della stazione all’interno della città anche da un punto di vista urbanistico”.

Alla buon’ora! Idra segnala infatti al presidente che un’informativa sul ‘tavolo tecnico con Regione Toscana e Comune di Firenze per le sistemazioni esterne alla Stazione’ è stata già all’ordine del giorno di un incontro fra Rfi e l’Associazione ecologista calendarizzato ad aprile 2023. Da allora, tutti i successivi incontri di Idra con Rfi hanno dato come esito la notizia del perdurante stallo di quel ‘tavolo tecnico’. “Appare dunque evidente come già due anni fa si avesse la netta percezione di quanto sia delicato e critico l’impatto urbanistico della bizzarra ubicazione della stazione AV in via Circondaria accanto al torrente Mugnone, osserva l’Associazione. “Adesso è anche ufficiale: non si è venuti a capo di alcun modello di soluzione. I lavori sono proseguiti nell’apparente indifferenza deli soggetti pubblici responsabili della tutela del territorio e della città, Amministrazione Comunale in primis”.

Le inesattezze sul piano informativo e i ritardi su quello operativo che paiono contraddistinguere l’azione di Palazzo Vecchio nella gestione di un’opera così rilevante, lunga e costosa portano quindi Idra a chiedere esplicitamente al dott. Pampaloni se non ritenga anch’egli che rischino di descrivere una condizione di pericolosa spensierata superficialità”.

Infine, un richiamo alle tante richieste di audizione trasmesse alla Commissione dal luglio 2023 all’ottobre 2024, rimaste senza riscontro: “Abbiamo anticipato i temi e la documentazione delle criticità e delle apparenti illegittimità rilevate monitorando l’attuazione del progetto Alta Velocità: continuiamo a ritenere utile sottoporle alla Vostra attenzione”.

 

Commissioni comunali Urbanistica e Ambiente al cantiere TAV, 11.4.'25

Commissioni comunali Urbanistica e Ambiente al cantiere TAV, 11.4.’25



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