Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA Firenze, 9.11.’02

Pace in città. Montagna messa a sacco.

Anche nella giornata di oggi, mentre il Social Forum Europeo manifesta per la pace nelle strade di Firenze, 60 milioni ( 60.000.000 ! ) di litri di acqua di montagna se ne andranno via per sempre dalla falda dell'Appennino fra Firenze e Firenzuola, grazie ai progetti e ai cantieri dell'Alta Velocità ferroviaria. Succede così ogni 24 ore. Qualcuno del Social Forum ha mai chiesto spiegazioni al governatore della Toscana Claudio Martini?

Sette cantieri per la costruzione dell'Alta Velocità ferroviaria TAV sotto l'Appennino fra Firenze e Bologna perdono ogni giorno, nella sola tratta toscana, 60 milioni di litri di acqua. Acqua buona, acqua di montagna. Acqua che se ne va per sempre. Nel senso che - tagliata la falda - la si ritroverà sì, ma soltanto e sempre più a valle. Altissima? Non più. Purissima? Impossibile.

I dati di ottobre 2002 dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPAT) forniscono un quadro sempre più drammatico: L'EMERGENZA IDROGEOLOGICA FRA FIRENZE E BOLOGNA SI STA ULTERIORMENTE AGGRAVANDO. Prendono corpo le previsioni fosche che il 24 luglio fece davanti al Consiglio regionale l'assessore all'Ambiente Tommaso Franci: "Io credo che oggi non è che abbiamo concluso, o abbiamo risolto il problema, anzi - come ho avuto modo di dire e ripeto - nei due anni di lavoro che ancora ci saranno di scavo, ci saranno ancora dei problemi molto gravi di impatti inevitabili e non mitigabili nella realizzazione della galleria".

Dalla sola galleria di Marzano a Borgo San Lorenzo (la stessa galleria che ha messo a secco nel marzo del 2000 i paesi di Luco e di Grezzano del Mugello, e che nel giugno 2001 ha causato l’intercettazione record che fece avviare alla Procura della Repubblica di Firenze uno dei filoni della mega-inchiesta sui lavori TAV) escono oggi 360 litri di acqua di falda al secondo, cioè 31 milioni di litri d'acqua al giorno.

Il resto fuoriesce dai cantieri di Castelvecchio, di Rovigo e di Osteto (nel comune di Firenzuola), del Carlone (nel comune di Vaglia), di Isola e di Quinto (nel comune di Sesto Fiorentino).

Intanto all'Osservatorio Ambientale nazionale sulla TAV è arrivato il terzo presidente, il prof. Raffaello Nardi, dopo l'ing. Fabio Trezzini e l'ing. Bruno Agricola. Tutto un lavoro da ricominciare daccapo: per i controlli c'è sempre tempo…

Nessuna pietà per la montagna!

La giunta regionale che da anni amministra la cantierizzazione TAV, con crescente emorragia di denaro pubblico e emergenze ambientali permanenti, è presieduta dallo stesso Claudio Martini che ospita e sponsorizza il Social Forum Europeo.

E così dum ea Romani parant consultantque, iam Saguntum summa vi oppugnabatur: mentre a Firenze si discute di pace, di ambiente e di diritto all'acqua, la montagna e la falda vengono violentemente saccheggiate. Ogni giorno. Da mesi. Così anche fra il 6 e il 10 novembre. Sotto il naso del Forum Sociale Europeo. Nell'arco di cinque giorni di workshops si saranno persi 300 milioni di litri d'acqua di montagna, a pochi chilometri dalla Fortezza da Basso.

Quanti manifestanti ne parleranno tornando a casa?

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