Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA Firenze, 8.5.'03

"Grande Vitesse Turin-Lyon:

un SOS à partir de l'expérience italienne".

 

Un dossier elettronico inviato dall'associazione fiorentina Idra

ai deputati dell'Assemblea nazionale francese,

chiamata a decidere la prossima settimana sulla linea ad Alta Velocità Torino-Lione:

documenta con fonti istituzionali i danni provocati all'economia e all'ambiente

dalla TAV fra Firenze e Bologna.

 

"Speriamo che l'esperienza della cantierizzazione in corso in Toscana possa contribuire a evitare all'erario francese, nonché alle economie, agli ambienti e alle popolazioni soggette alle interferenze della cantierizzazione proposta, il rischio di subire i danni e le sofferenze attestati in Italia".

Con questo auspicio si chiude la memoria inviata dal presidente dell'associazione ecologista fiorentina Idra Girolamo Dell'Olio ai parlamentari francesi chiamati a discutere la prossima settimana il progetto di sottoattraversamento delle Alpi per il collegamento ferroviario ad Alta Velocità fra Torino e Lione, fortemente avversato dai Comuni e dalla Comunità Montana dei territori interessati nella Val di Susa, nonché da numerose comunità del versante francese.

Alla memoria, inviata in forma cartacea anche ai presidenti delle Camere e ai gruppi del Senato, sono uniti undici allegati e-mail (grafici, tabelle, relazioni, fotografie) che documentano - fonti istituzionali alla mano - il disastro erariale e ambientale provocato dalla TAV per la costruzione di un analogo, e tuttora largamente incompiuto e insicuro, tunnel ferroviario (73 km fra Firenze e Bologna).

"La descrizione del modello di approvazione e di esecuzione dell'opera come esso risulta dall'esperienza toscana potrà in ogni caso esserVi utile - scrive Idra ai deputati dell'Assemblea nazionale - a porre con cognizione di causa condizioni adeguate di salvaguardia e di tutela degli interessi delle popolazioni e del territorio nel rapporto con le autorità italiane centrali e locali, rivelatesi nel tempo così scarsamente affidabili nell'esercizio dei propri poteri e nella implementazione delle necessarie garanzie" (*).

Il "Rapporto Toscana" di Idra per il Parlamento francese (testo integrale in lingua italiana e nella traduzione francese) è articolato per punti, e dettaglia le dilatazioni esponenziali dei tempi e dei costi di costruzione, le conseguenze economiche e ambientali locali, gli effetti sanitari. La spedizione e-mail degli allegati può essere richiesta direttamente all'Associazione.

I grandi gruppi di pressione italiani interessati al business dei grandi lavori spingono per l'approvazione ad ogni costo del traforo alpino. Da parte sua il vice ministro alle Infrastrutture Ugo Martinat è arrivato a dichiarare, leggiamo sulle cronache: "Se Parigi dovesse dire no, il Governo italiano potrebbe fare da solo, realizzando anche la tratta francese". Idra esprime invece l'augurio che il sacrificio del Mugello, inutile per l'Italia, offra se non altro adeguati motivi di riflessione e cautela ai responsabili della cosa pubblica d'oltralpe.

 (*) Idra e la sezione fiorentina di Italia Nostra hanno depositato nel maggio 2002, nei confronti del Governo italiano in carica all'epoca della Valutazione di Impatto Ambientale per la cantierizzazione TAV del Mugello (estate 1995) , uno specifico ricorso presso la Commissione Europea.

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