Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA            Firenze, 7.9.’06

 

L’incontro di Idra col ministro Di Pietro è saltato. Il motivo non è stato spiegato. Ma l’associazione toscana non si perde d’animo: oggi stesso parte per Roma il dossier sul Nodo AV di Firenze, con alcune domande urgenti al ministro.

 

Si intitola “Alta Velocità, Nodo  di  Firenze: un progetto insostenibile per la città e per la sua area metropolitana alla luce del fallimento erariale, sociale e ambientale della tratta TAV Bologna-Firenze”, ed è una dettagliata ricostruzione critica della vicenda TAV in Toscana: 94 pagine fitte di fatti, argomenti, citazioni, valutazioni e proposte, il tutto aggiornato a settembre 2006.

E’ il dossier che Idra avrebbe desiderato poter consegnare e presentare di persona ieri al ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro in vista in Regione. I coordinatori regionale e provinciale dell’Italia dei Valori avevano fissato per l’associazione ecologista toscana un breve incontro col ministro. Nessuno ha saputo spiegare perché, gli stessi coordinatori sono rimasti sorpresi, ma il ministro ha lasciato la sede di Palazzo Bastogi senza che la consegna potesse aver luogo.

Idra tuttavia non si perde d’animo e spedisce oggi stesso al ministro quel dossier, accompagnato da ulteriori proposte.

L’associazione ricorda di aver trasmesso un articolato esposto sulla situazione delicata in cui versa la costruzione della tratta TAV Firenze-Bologna (un lungo tratto della Galleria Firenzuola è in demolizione e in ricostruzione da oltre un anno e mezzo, nei pressi dell’autodromo del Mugello). Adesso, sulla scorta delle poche ma preoccupanti notizie che ha potuto fornire l’ARPAT al riguardo, Idra chiede ad Antonio Di Pietro documentazione circa le responsabilità accertate negli eventi apparentemente ascrivibili a cattiva progettazione della cantierizzazione dell’opera a partire dal luglio 1996, circa l’entità dei costi aggiuntivi conseguenti agli eventi legati alle circostanze di apparente cattiva progettazione, circa i soggetti ai quali essi siano stati e siano addebitati: se al consorzio costruttore, o a TAV SpA, o a entrambi.

Analogo invito era stato rivolto nelle settimane scorse al presidente della Giunta regionale toscana Claudio Martini, ma nessun riscontro è pervenuto per ora all’associazione.

Idra chiede inoltre al ministro informazioni sulla Commissione di collaudo in corso d’opera attiva sulla tratta TAV Bologna-Firenze.

Nel sottolineare lo “spirito costruttivo e collaborativo, in funzione dell’interesse collettivo”, con cui l’associazione propone questi argomenti, e fiduciosa “nell’attenzione che da sempre Lei ha dimostrato verso le problematiche anche finanziarie, che non sono certo da sottovalutare nel caso in esame”, Idra rinnova la richiesta, già formulata in un telegramma inviato al ministro lo scorso 27 luglio, di un approfondito incontro tecnico sul tema TAV.

 

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