Associazione di volontariato Idra

Tel. e fax 055.233.76.65; e-mail idrafir@tin.it; web http://www.idraonlus.it/vecchiosito/inizio.html

 

 

 

COMUNICATO STAMPA     Firenze, 7.3.'08

 

Gallerie TAV e sicurezza dopo il sisma in Mugello: una curiosa “cultura dei controlli”, quella della Regione Toscana! Idra replica a Martini.

 

Sotto il titolo “Terremoto in Mugello e TAV, nessun danno alle gallerie”, la Regione Toscana – rispondendo ai dubbi dell’associazione ecologista fiorentina Idra - dichiara: “I controlli sulle gallerie sono stati fatti, subito dopo il sisma, direttamente da Cavet, il consorzio incaricato di realizzare l’opera. Dai sopralluoghi non è risultato nulla, ma, per maggiore sicurezza, le ispezioni continuano per verificare la presenza di eventuali microfessure. Al momento, però, non risultano neppure queste”.

Il portavoce di Idra, che aveva scritto al presidente della giunta regionale per sollecitare un monitoraggio indipendente dopo lo sciame sismico dei giorni scorsi in Mugello e Alto Mugello, riprende carta e penna e indirizza a Claudio Martini una dura lettera di protesta. “Non possiamo commentare che con seria preoccupazione queste dichiarazioni, che vorrebbero suonare invece rassicuranti. Esse sembrano denotare, infatti, la persistenza di una pericolosa cultura della sicurezza e dei controlli apparentemente radicata negli organi di governo della cosa pubblica. La stessa che pare essere all’origine di tanti guai nel nostro Paese e – più in particolare – nei territori afflitti dai cantieri TAV della nostra Regione. E’ davvero singolare che, nella scandalosa latitanza di un organo indipendente di controllo (quale si pretende che sia l’Osservatorio Ambientale Nazionale), la Regione Toscana affidi la certificazione “nessun danno alle gallerie” alle dichiarazioni dei costruttori CAVET. Alti dirigenti del consorzio di imprese in questione, al quale il general contractor FIAT ha affidato la progettazione e l’esecuzione dei lavori per la costruzione della tratta ferroviaria ad Alta Velocità fra Bologna e Firenze, sono stati rinviati a giudizio con gravi imputazioni di reato ambientale e sono da anni sotto processo a Firenze, con la Regione Toscana costituitasi parte civile”.

 

Nella nota dell’associazione ecologista fiorentina, che contiene numerose altre osservazioni sulle apparenti anomalie rilevate in questi anni nei comportamenti della Regione in materia di controlli alla TAV, si legge infine: “Ci domandiamo come possa, la Regione Toscana, sottovalutare la differenza strategica fra “controllori” e “controllati” che – in una corretta cultura di governo della cosa pubblica – dovrebbe a nostro avviso essere sempre considerata e sottolineata”.

 

back