Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA      Firenze, 7.11.’05

 

“UN MINISTRO NON PUÒ PERMETTERSI DI OFFENDERE DEI CITTADINI”: IDRA CENSURA IN UNA LETTERA A BERLUSCONI LE ESTERNAZIONI DI PIETRO LUNARDI SULLA PACIFICA FIACCOLATA DI MIGLIAIA DI CITTADINI IN VAL DI SUSA, E CHIEDE L’INTERVENTO DEL CAPO DEL GOVERNO.

 

 “Queste proteste di questi nullafacenti che non hanno niente da pensare, che si radunano e fanno fiaccolate a noi non ci preoccupano assolutamente. Io credo che sia un problema per il ministro degli Interni, e noi andiamo avanti con i nostri progetti e con gli impegni che abbiamo preso con l’Europa”. Sono le dichiarazioni rilasciate oggi al TG5 sulla situazione in Val di Susa (servizio di Fabio Lombardi alle ore 13) dal ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi.

“Non si possono lasciar correre episodi come questo”, scrive subito Idra al capo del governo Silvio Berlusconi. “Riteniamo che un ministro non possa permettersi di offendere dei cittadini. Forse il ministro Lunardi non gradisce le fiaccolate pacifiche?”.  Magari un’involuzione in senso violento della protesta in Val di Susa – osserva Idra - gioverebbe all’implementazione dei progetti. Ma questo non rappresenterebbe certo un esito democratico della vertenza.

Secondo l’associazione indipendente fiorentina, parte civile nel mega-processo penale in corso presso il Tribunale di Firenze per i danni ambientali derivati della cantierizzazione TAV fra Bologna e Firenze, “offendere dei cittadini che manifestano per la tutela dei propri diritti, insultare dal Palazzo chi protesta in modo civile e nonviolento, contribuisce oggettivamente ad alimentare la tensione e non giova a quel confronto sereno e documentato che certamente lo stesso ministro auspica”.

Per questo Idra torna a chiedere a Berlusconi di intervenire, e si riserva di richiedere un incontro chiarificatore al fine di evitare un’evoluzione antidemocratica dell’intera vicenda.

 

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