Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA            Firenze, 6.4.’06

 

MUGELLO: FOTO SIMBOLO ALL’INCROCIO FRA STORIA E AMBIENTE. MENTRE VISITA LE FORTIFICAZIONI DELLA LINEA GOTICA, UN GRUPPO DI STUDENTI FIORENTINI SI IMBATTE IN UN CASO DI MODERNO INSISTITO DEGRADO.

 

Domenica 26 marzo Andrea Romagnoli, esponente mugellano dell’associazione di volontariato Idra, ha accompagnato nell’area fra Ronta e il Passo della Colla (nel comune di Borgo San Lorenzo) alcuni studenti fiorentini dell’ITI-IPIA “Leonardo da Vinci” e il loro insegnante. Tema, una visita a fini didattici lungo le fortificazioni della Linea Gotica.

Insieme a Romagnoli un altro cittadino borghigiano, guida esperta nei boschi le cui aree furono teatro sessant’anni fa di cruente battaglie e bombardamenti. I ragazzi, terzo anno di fotografia, hanno in programma la produzione di un video sulla memoria storica di quegli anni terribili, con interviste ai testimoni del passaggio del fronte dal Mugello durante la seconda guerra mondiale. Ma hanno dovuto fare i conti anche con un presente non esaltante: in piena evidenza lungo la strada statale 302 “Faentina”, circa tre chilometri dopo aver passato l’abitato di Razzuolo in direzione del Passo della Colla, sul ponte detto del “Fosso dei Bagnoli” hanno trovato tre fusti abbandonati contenenti un materiale la cui natura non sono stati in grado di identificare, ma che in parte si è rovesciato sul terreno al lato della strada, a ridosso di un piccolo corso d’acqua che si immette nel sottostante torrente Ensa. Li hanno fotografati e Romagnoli ha inviato la segnalazione e la documentazione all’ARPAT e per conoscenza al Comune di Borgo San Lorenzo, chiedendo “di intervenire quanto prima per rimuovere tali contenitori, e di accertare nel contempo che il terreno sul quale essi sono stati abbandonati non abbia subito alcuna contaminazione”.

La risposta dell’’ARPAT non si è fatta attendere: “Questo servizio ha già effettuato gli accertamenti del caso sui rifiuti abbandonati comunicandone l’esito, con relativa proposta di rimozione, al Comune di Borgo San Lorenzo, che ci legge per conoscenza”.

Non sembra che neppure questa terza lettera inviata all’amministrazione borghigiana, però, sia servita a raggiungere l’obiettivo: all’ultimo sopralluogo svolto da Idra mercoledì 5 aprile i fusti erano ancora lì, sul bordo della strada, a ridosso del corso d’acqua che si getta nell’Ensa. Pronti a catalizzare, se possibile, qualche nuovo contributo di inciviltà, giacché – come è noto – incuria chiama incuria.

E così anche questa volta i nostri giovani potranno ringraziare per la sensibilità ambientale le generazioni adulte...

Intanto Idra attende di ricevere dall’ARPAT un riscontro anche al quesito inviato dopo la prima risposta: a quando risale la “proposta di rimozione” dei rifiuti abbandonati inviata al Comune di Borgo San Lorenzo?

 

 

 

 

 

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