Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni contro i progetti di alta velocità

di Firenze, Terzolle, Mugnone e Mugello

c/o Circolo Il progresso, Via V. Emanuele 135, 50134 FIRENZE

Telefax (055) 233.76.65

Firenze, 4.11.'96

Agli organi di informazione

 

 

C'E' QUALCUNO CHE PREPARA

CON SCIENTIFICA PRECISIONE LA PROSSIMA ALLUVIONE?

CANTIERI SENZA SCRUPOLI

MENTRE SI COMMEMORA IL '66

 

 

Mentre l'opinione pubblica viene opportunamente distratta dalle celebrazioni del trentennale dell'alluvione, e dalla facile retorica della generosità e della solidarietà, si gettano le basi della prossima alluvione per Firenze e per la Toscana?

Un dubbio legittimo, ad avviso del Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni contro i progetti di alta velocità di Firenze, Terzolle, Mugnone e Mugello, che chiede sia data notizia col doveroso rilievo di alcune gravi circostanze che accompagnano l'apertura dei cantieri per l'Alta Velocità fra Firenze e Bologna:

 

1. Con un atto del 27 marzo '96 il TAR del Lazio ha ordinato ai Ministri dei Trasporti e dell'Ambiente su richiesta dei comitati, dei privati e delle associazioni ricorrenti di depositare entro 60 giorni il parere geologico-tecnico sulle condizioni di stabilità dei versanti per il progetto di massima della ferrovia Alta Velocità Studio di impatto ambientale, redatto dal Servizio Geologico Nazionale, richiamato nel parere della Commissione di Valutazione di Impatto Ambientale, n. 72 del 27.11.'92.

EBBENE, QUESTO PARERE - SE MAI ESISTE - NON E' MAI STATO DEPOSITATO!

 

2. Con lo stesso atto, il TAR del Lazio ha ordinato alla Regione Toscana di depositare entro 60 giorni il progetto della tratta Firenze-Bologna redatto ai sensi della normativa antisismica.

EBBENE, QUESTO PROGETTO - SE MAI ESISTE - NON E' STATO DEPOSITATO!

  I dati sismici attestano d'altra parte che fra il 1919 e il 1964, nell'area mugellana, si sono verificati ben 3 eventi sismici di intensità fra il 7° e il 9° grado della Scala Mercalli (salgono a 7 se si considerano anche i terremoti del 5° e 6° grado).

 

3. Il Ministero dell'Interno, e precisamente il Direttore generale della Protezione Civile e dei Servizi Antincendi, Corbo, ha comunicato al Coordinamento che né per la tratta Firenze-Bologna né per la Roma-Napoli sono stati trasmessi agli Uffici competenti i progetti tecnici ai sensi della Legge 191/74. Essa prescrive, all'art. 33, che "in sede di progettazione e di esecuzione delle opere ed impianti ferroviari soggetti al pericolo di incendio" (e il 93% del tragitto della Firenze-Bologna è in galleria, 73 km su 79 totali, in zona sismica, con elevato rischio idrogeologico; ndr) "(...) si debbano osservare le prescrizioni contenute nelle vigenti norme generali e particolari (...), nonché le cautele suggerite dall'esperienza". Il controllo sull'osservanza delle disposizioni è affidato alle FS, le quali sono tenute "a richiedere il parere del Comando del corpo dei vigili del fuoco, competente per territorio, in merito alla determinazione - per gli impianti che per qualsiasi motivo presentino, in caso di incendio, gravi pericoli per l'incolumità dei lavoratori - dei tipi e quantità di apparecchiature e mezzi da tenere a disposizione per lo spegnimento degli incendi, nonché del tipo di organizzazione da mettere in atto per la prevenzione incendi".

 

La popolazione ha diritto oppure no ad essere tenuta almeno informata su tutto questo?

 

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