Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA            Firenze, 4.11.’06

 

TAV: SETTIMANA CLOU.

L’ASSOCIAZIONE ECOLOGISTA IDRA CONVOCATA A ROMA LUNEDÌ 6 NOVEMBRE AL MINISTERO DELL’AMBIENTE: LA ACCOMPAGNA UNA DELEGAZIONE TECNICA NAZIONALE.

MARTEDÌ 7 NOVEMBRE IL PUNTO LOCALE SUI PROGETTI: IDRA INCONTRA A FIRENZE L’ASSESSORE TOSCANO ALL’AMBIENTE MARINO ARTUSA E I RAPPRESENTANTI REGIONALI NEGLI OSSERVATÒRI NAZIONALI PER IL NODO AV DI FIRENZE E PER LA TRATTA TAV FIRENZE-BOLOGNA.

 

108 pagine di dati, analisi e proiezioni per proporre un modello rapido, economico ed efficiente di potenziamento ferroviario del nodo di Firenze e della rete regionale toscana, contro il progetto lento, oneroso e incerto di sottoattraversamento: l’associazione ecologista Idra respinge l’Alta Velocità modello TAV dopo i disastri acclarati del Mugello e il buco nero aperto nell’erario dall’avventura finanziaria dei general contractor.

Nel Libro Bianco trasmesso a Antonio Di Pietro, Alessandro Bianchi e Alfonso Pecoraro Scanio parlano i numeri: non sarà più così facile, per il governo Prodi, sottovalutare l’importanza degli investimenti-a-perdere TAV pagati dal contribuente, che dimostrano di mettere in seria difficoltà l’economia nazionale. Da Venaus a Trieste, dal Terzo Valico Milano-Genova alla tratta appenninica Bologna-Firenze, è indispensabile cambiare rotta.

Lunedì 6 novembre, in calendario il primo degli incontri richiesti da Idra ai tre dicasteri-chiave: il ministero dell’Ambiente ha invitato a Roma a un confronto tecnico una delegazione nazionale. Ne faranno parte, oltre agli esponenti dell’associazione fiorentina:

-         Ivan Cicconi, direttore generale della Società "NuovaQuasco - Qualità degli appalti e sostenibilità del costruire", autore dei saggi “La storia del futuro di tangentopoli” e “Le grandi opere del Cavaliere”;

-         Angelo Tartaglia, docente di Fisica Sperimentale al Politecnico di Torino, tecnico designato dalla Comunità Montana Bassa Val di Susa all’Osservatorio tecnico per la tratta TAV Torino – Lione;

-         Ivan Beltramba, ingegnere trasportista, perito di parte lesa nell’ambito del procedimento per il disastro ferroviario di Piacenza del gennaio ’97, autore di uno studio per il potenziamento dell'attuale linea ferroviaria Direttissima Prato-Bologna.

Idra ha chiesto al ministero dell’Ambiente di invitare all'incontro - per le estese e approfondite conoscenze in materia ambientale maturale in relazione alla vicenda TAV in Toscana - anche il geologo presidente del Comitato tecnico-scientifico dell'Osservatorio Ambientale Locale della Comunità Montana del Mugello, il prof. Giuliano Rodolfi, ordinario di Geomorfologia presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Firenze, invitato permanente all’Osservatorio Ambientale Nazionale sulla tratta Bologna-Firenze e consulente della Regione Toscana per l’attuazione delle opere di ripristino ambientale previste dall’Addendum all’Accordo procedimentale.

 

Per martedì 7 novembre è stato fissato poi il secondo incontro - precedentemente rinviato - con l'assessore all'Ambiente della Regione Toscana Marino Artusa.

Ricco il carnet di domande già trasmesse da Idra – su richiesta dell’assessore – a proposito delle nuove emergenze costruttive e ambientali lungo la tratta “incompiuta” Firenze-Bologna, e sul contestatissimo progetto di sottoattraversamento AV di Firenze. Massima allerta dell’associazione ecologista sulle “gallerie dei misteri” di Firenzuola e Vaglia e sulla clamorosa assenza di una pianificazione d’insieme dell’assetto per il nodo ferroviario fiorentino ammessa dagli stessi organi tecnici regionali. Saranno presenti i rappresentanti della Regione Toscana nell’Osservatorio Ambientale Nazionale sulla tratta (dott. Stefano Mirri) e nell’Osservatorio Ambientale sul Nodo AV di Firenze (arch. Moreno Mugelli).

 

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