Associazione di volontariato Idra

iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana

per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE - Telefax 055.233.76.65; Telefax 055.41.04.24

indirizzo e-mail : idrafir@tin.it

indirizzi internet : www.dadacasa.com/idra; www.comune.firenze.it (Rete civica del Comune di Firenze, rubrica Spazi per le Associazioni)

per il sostegno : conto corrente postale n. 26619502, intestato all'Associazione di volontariato Idra, Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE

Firenze, 30.11.'99

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE

 

IL CONGELAMENTO DEL NODO TAV DI FIRENZE

APRE SCENARI INQUIETANTI SUL FUTURO

DEL TRASPORTO FERROVIARIO METROPOLITANO NELL'AREA

FIRENZE-PRATO-EMPOLI-VALDARNO-MUGELLO-VAL DI SIEVE:

SUI BINARI DEI PENDOLARI FINIRANNO I PENDOLINI?

IDRA CHIEDE ALLA REGIONE TOSCANA

DI ESIGERE DA FS E GOVERNO

GARANZIE PRECISE E IRRINUNCIABILI

PERCHÉ SI DIA ATTUAZIONE ALLA PROMESSA MAI MANTENUTA

DI UN SERVIZIO DI TRASPORTO METROPOLITANO SU FERRO.

Da tempo Idra paventava che dietro i lavori di completamento del quadruplicamento Rovezzano-Prato, finalmente partiti dopo una lunghissima attesa, si nascondesse uno scenario poco rassicurante. Come mai - si chiedevano i cittadini - le FS hanno improvvisamente iniziato questi lavori fermi da lustri, prima ancora che si concludesse la trattativa per il sottoattraversamento TAV di Firenze? I due binari aggiuntivi necessari fra Rifredi e Castello per completare il quadruplicamento promesso al tempo della costruzione della Direttissima Firenze-Roma, infatti, sono andati in cantiere prima che fosse chiusa, il 3 marzo scorso, la Conferenza di servizi sul nodo TAV di Firenze, nel cui ambito quei due binari rappresentavano una delle contropartite richieste dagli Enti Locali a fronte dei disagi TAV. Uno slancio di generosità fuori del comune.

Oggi - a conferma di un sospetto che Idra ha più volte denunciato, inascoltata, negli ultimi tempi - si offre spontaneamente una chiave di lettura della vicenda "congelamento del nodo TAV di Firenze": con quei due binari aggiuntivi la Direttissima arriva da Rovezzano diritta a Sesto Fiorentino, e dunque alla tratta TAV del Mugello, senza bisogno di sottoattraversare Firenze. Con buona pace dei pendolari e del Servizio Ferroviario Metropolitano sempre promesso e mai attivato. Una prospettiva che lascerebbe Firenze e la sua grande area metropolitana alla mercé del traffico inquinante su gomma di passeggeri e merci, e delle lobby dell'asfalto e del cemento necessari a costruire altre nuove strade, altre nuove autostrade.

Per questo Idra scrive al Presidente della Giunta Regionale Toscana Vannino Chiti, all'Assessore ai Trasporti Tito Barbini e all'Assessore all'Ambiente Claudio Del Lungo, perché la massima autorità locale si faccia carico di esigere garanzie serie e immediate, fatte possibilmente non di semplice carta, a tutela del diritto prioritario a quel trasporto funzionale e pulito su ferro che in anni e anni di attesa e di intossicazione hanno maturato le svariate decine di migliaia di residenti, di lavoratori, di studenti e di turisti che quotidianamente si muovono nella grande area metropolitana con baricentro Firenze.

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