Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA    Firenze, 3.3.’12

 

TAV: ANONIMO INSEGNANTE DI SERIE C2 SFIDA A SINGOLAR TENZONE PREMIER MARIO MONTI

 

Un umile insegnante di Istituto professionale propone da Firenze una ‘interrogazione pubblica’ sul dossier TAV al premier Mario Monti, presidente dell’Università Bocconi fino al giorno dell’accettazione dell’incarico alla presidenza del Consiglio dei ministri..

Girolamo Dell’Olio lavora da quasi trenta anni nell’Istituto Professionale “Leonardo da Vinci” di Firenze e presiede una piccola e oscura associazione di volontariato, Idra, che si occupa da quasi venti anni di informazione ambientale.

Stupito per le dichiarazioni rilasciate dal premier al termine del vertice sulla TAV a Palazzo Chigi, l’insegnante fiorentino gli ha scritto invitandolo a rispondere in pubblico ad alcune domande sul tema TAV.

“Sono rimasto stupito del contenuto rassicurante delle Sue affermazioni circa le conseguenze che la realizzazione della tratta TAV-TAC Torino-Lione determinerebbe – anche in proiezione europea - sul piano dell’efficienza dei trasporti, del buon governo della spesa pubblica, della ricaduta occupazionale, della protezione del territorio, della coesione sociale”, scrive l’insegnante. E aggiunge: “Mi metto a Sua disposizione per contribuire a sgombrare il campo da dubbi e illazioni che non gioverebbero, temo, al successo delle scelte del Governo. Le propongo pertanto una interrogazione pubblica (sui media che Ella vorrà scegliere: radio, TV, carta stampata o web), in occasione della quale Ella possa rispondere da subito, in modo esauriente e accessibile ai più, con la competenza che garantisce il Suo prestigioso curriculum, ad alcune domande cruciali su taluni dei nodi critici più importanti dell’impalcatura finanziaria, dell’impostazione progettuale, della valutazione trasportistica e ambientale, dell’accettabilità sociale del progetto TAV-TAC Torino-Lione e dell’intero sistema TAV-TAC in Italia, che anche a Firenze sembra promettere, col doppio bypass contro-falda sotterraneo, benefìci discutibili e temutissimi costi”.

 

 

Qui il testo della lettera.

 

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