Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA Firenze, 29.10.'03

Quinto Fiorentino, immediate vicinanze dei cantieri dell'Alta Velocità ferroviaria: le tombe etrusche della Montagnola e della Mula sono al sicuro?

Lo chiede l'associazione ecologista Idra al soprintendente archeologico per la Toscana e al sindaco di Sesto Fiorentino, dopo i cedimenti registrati in un edificio molto vicino ai due manufatti, la scuola elementare Giovanni Pascoli.

In prossimità degli scavi per il tunnel ferroviario Alta Velocità ferroviaria e per il relativo tunnel di servizio, in località Quinto Fiorentino (FI), sono state segnalate il mese scorso fessurazioni nei muri della scuola elementare Giovanni Pascoli. I vetrini di controllo sulle pareti - leggiamo nelle cronache - si sono spezzati: una circostanza che ha portato il sindaco di Sesto Fiorentino a firmare il 18 settembre un'ordinanza di immediata chiusura della scuola, con interruzione dell'attività didattica per tre giorni, e successivo trasferimento dei bambini in altre scuole.

L'associazione ecologista fiorentina Idra, che da anni esprime perplessità e preoccupazione per le condizioni di rischio supplementare alle quali risultano esposte - per effetto della cantierizzazione della linea ad Alta Velocità ferroviaria che si svolge a poche decine di metri - le tombe etrusche "La Mula" e "La Montagnola" (le architetture più antiche di Firenze) nonostante le condizioni precarie in cui versano, ha trasmesso ieri una lettera al soprintendente archeologico per la Toscana Angelo Bottini e al sindaco di Sesto Fiorentino Andrea Barducci.

"Lo scorso 21 ottobre - scrive Idra - abbiamo appreso che i risultati del monitoraggio in corso all'interno della scuola non appaiono in alcun modo incoraggianti, al punto che "il monitoraggio sulla Pascoli - ha dichiarato alla stampa l'assessore ai lavori pubblici Anna Giarrocco - dovrà proseguire ancora per tre o quattro mesi per scoprire le cause dei cedimenti ed approntare le possibili soluzioni per questi problemi […] Solo dopo quando le condizioni di sicurezza saranno pienamente ripristinate i bambini potranno far rientro nella scuola"". L'associazione fiorentina menziona anche il parere espresso sulla stampa da un tecnico del Comune di Sesto Fiorentino, che ha proposto due possibili cause: "Non bisogna dimenticare che si è verificato giorni fa sull'Appennino un sisma di una certa entità, che avrebbe potuto essere all'origine del movimento. Così come è possibile pensare alla siccità di questa estate che ha abbassato sicuramente la falda idrica coinvolgendo le fondamenta della scuola".

Idra fa rilevare come i preziosi manufatti archeologici di Quinto Fiorentino "La Montagnola" e "La Mula" siano stati esposti, per la loro vicinanza alla scuola elementare oggetto dell'ordinanza di chiusura, alle medesime sollecitazioni sismiche e ad analoghe condizioni idrogeologiche. Circostanze potenzialmente aggravate dalla presenza - nelle immediate prossimità - degli scavi per i tunnel dell'Alta Velocità e dalle interferenze con la falda che ne derivano.

L'associazione fiorentina chiede quindi al soprintendente e al sindaco informazioni sui dati che sono stati forniti dagli impianti di monitoraggio statico e idrogeologico, e sull'interpretazione che ne viene data in funzione della tutela dei monumenti.

Idra coglie l'occasione per chiedere "se si sia provveduto a dotare anche la tomba etrusca della Mula di impianti di monitoraggio statico e idrogeologico".

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