Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA Firenze, 27.8.'03

 

ALTO MUGELLO, PIENE GARANZIE SUL MONTE BENI, SITO DI IMPORTANZA COMUNITARIA: LE CHIEDE IDRA AL SINDACO DI FIRENZUOLA, ALL'ARPAT E AL CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA, DOPO L'ALLARME LANCIATO DAL COMITATO DI CITTADINI.

Dopo l'allarme lanciato dal comitato per la tutela di Monte Beni, preoccupato per la movimentazione di fanghi e smarino provenienti dai cantieri dell'Alta Velocità, l'associazione di volontariato Idra si è attivata perché si verifichino con urgenza tutte le indispensabili condizioni di garanzia circa l'innocuità e l'efficacia dell'intervento in corso, apparentemente destinato al completamento della messa in sicurezza del versante il cui dissesto ha provocato in quella zona la chiusura per un anno della statale 65 "della Futa" da aprile 2002 a aprile 2003. Un bene prezioso come Monte Beni, protetto dalla Regione Toscana per la particolare qualità ambientale che gli ha fruttato insieme al vicino "Sasso di Castro" la designazione a SIC (Sito di Importanza Comunitaria) (*) in ottemperanza alla direttiva europea "Habitat", versa infatti da tempo in condizioni di instabilità per effetto - si legge sulle cronache - di una "dissennata e deregolamentata attività estrattiva".

Idra si è appellata il 25 agosto scorso con altrettante lettere a tre distinti livelli istituzionali:

(*)

Nella descrizione dei "Valori naturali" del Sito "Sasso di Castro e Monte Beni", classificato col n. 36 fra i 133 indicati nella Deliberazione del Consiglio Regionale n. 342 del 10.11.'98, in attuazione della delibera comunitaria "Habitat", compaiono le seguenti descrizioni:

"Presenza di cespugliati a Genista radiata e Amelanchier ovalis, estremamente rari a livello regionale, a mosaico con praterie secondarie, che ospitano specie ornitiche rare e minacciate. Limitate estensioni di formazioni forestali con aceri e tiglio su pendici rocciose. Presenza del Pecchiaiolo, nidificante nei boschi, e del Canis lupus, legato alle cospicue popolazioni di ungulati. Presenza di invertebrati localizzati. Rilievo caratterizzato da una morfologia accidentata, di notevole pregio paesaggistico, con affioramenti di diabase".

Nella rubrica "Rischi reali per la conservazione", la deliberazione regionale 342/98 ammonisce: "Ambienti dove le attività antropiche (abbandono e riforestazione) hanno ridotto naturalità e diversità, necessitano di piani di conservazione (in preparazione - Provincia di Firenze). Probabile ampliamento di una cava interna al sito".

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