Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA      Firenze, 27.11.’04

 

Sarebbe davvero un buon risarcimento dei danni idrogeologici provocati dall’Alta Velocità una “bretella” che minaccia la sparizione di altre sorgenti importanti nel Mugello?

Lo chiede Idra al sindaco di Firenzuola Claudio Corbatti.

 

 

“Forse tutti i disastri che l’Alta Velocità sta portando a un territorio che, ricordiamo, non è solo patrimonio dei Firenzuolini, ma di tutti coloro che amano la natura di questo territorio, non sono stati ben compresi nelle loro tragiche conseguenze? Ci viene da pensare di no, se come unico risarcimento a tali danni viene richiesto non il risanamento idrogeologico ma la realizzazione di un’opera destinata a portare come conseguenza la sparizione di altre sorgenti importanti”.

Lo scrive Andrea Romagnoli, esponente mugellano di Idra, al sindaco di Firenzuola Claudio Corbatti, in una lettera che per conoscenza è stata inviata anche ai consiglieri comunali, ai gruppi consiliari in Regione e al presidente della giunta toscana Claudio Martini.

 

Idra, che da sempre avversa i progetti di impermeabilizzazione e cementificazione del territorio legati alla costruzione di nuove autostrade, varianti e bretelle, considera infatti “valori naturali irripetibili” quelli che caratterizzano la terra pregiata del Mugello e dell’alto Mugello: è la promozione di questi valori che, secondo Idra, dovrebbe orientare le politiche pubbliche.

 

Dopo essersi domandato se “non è bastato vedere sparire la sorgente millenaria di Moscheta e il torrente Veccione, che dopo aver attraversato l’abitato di Badia di Moscheta si immette nella Valle dell’Inferno in uno dei luoghi tra i più suggestivi del nostro Appennino”, se “non è bastato il depauperamento idrico del torrente Diaterna presso Castelvecchio”, Andrea Romagnoli così conclude il messaggio inviato al sindaco Corbatti: “Noi ci appelliamo a Lei, e alla sensibilità di chi ci legge per conoscenza, affinché l’Amministrazione comunale si faccia interprete delle esigenze di tutela di lungo periodo del prezioso territorio di Firenzuola: esso è in grado di mantenere i suoi caratteri di unicità soltanto se sarà garantita la protezione dei suoi valori naturali irripetibili. Sarebbe davvero un controsenso, a nostro avviso, “avvicinare” Firenzuola snaturandone il territorio. Ecco perché chiediamo all’Amministrazione da Lei diretta di studiare per la popolazione e per i visitatori soluzioni trasportistiche leggere, che non determinino l’urbanizzazione e la cementificazione dei luoghi. Altrimenti si arriverà sì velocemente a Firenzuola ma ... non si troverà più Firenzuola!.

 

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