Associazione di volontariato Idra

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Firenze, 23.5.'00

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE

 

Allarme diritti sul lavoro e sicurezza nei cantieri Alta Velocità:

il sindaco di Petilia Policastro e Idra

chiedono un incontro congiunto col nuovo Presidente della Regione Toscana.

 

In occasione della presentazione della Giunta domani in Consiglio

Idra trasmette una lettera aperta a Claudio Martini:

"Alta Velocità" e "Variante di valico" non seccano soltanto le sorgenti,

ma anche l'erario dello Stato, la fiducia dei cittadini,

la dignità dei lavoratori e la credibilità delle istituzioni.

Giunta e Consiglio devono dare risposte adeguate e tempestive!

 

In una lettera aperta al nuovo presidente della Giunta Regionale toscana Claudio Martini, inviata per conoscenza anche ai membri della Giunta e ai Consiglieri neo-eletti, l'associazione di volontariato Idra pone in termini perentori il nodo drammatico TAV - Variante di Valico.

Sono tali e tante, afferma Idra, le emergenze di carattere sanitario e ambientale che attraversano la realizzazione del progetto di Alta Velocità ferroviaria, e che incombono sul progetto Variante di valico, che le popolazioni si attendono dal nuovo governo regionale un netto segnale di discontinuità rispetto all'atteggiamento dimostrato dalla Giunta precedente, che ha lasciato in eredità a Claudio Martini falde seccate, campi sprofondati, siti ambientali di statura europea sconvolti, cittadinanze avvilite, maestranze indignate.

Idra ricorda al presidente Martini, alla Giunta e ai neo-consiglieri 8 "emergenze nell'emergenza":

Come si vede, non di sole sorgenti ha da occuparsi il presidente Martini, che dopodomani - si è appreso - svolgerà un'ispezione nei cantieri CAVET e incontrerà il comitato di Luco di Mugello e di Grezzano. La cantierizzazione della tratta TAV Bologna-Firenze sta provocando i primi ingenti danni alla salute e al territorio anche nel popoloso Comune di Sesto Fiorentino, che è stato finora inspiegabilmente emarginato da ogni attenzione anche dell'Osservatorio Ambientale nazionale.

Inoltre sono a tutti note le vibranti proteste dei minatori per le condizioni di vita, di lavoro e di sicurezza nei cantieri.

A tale proposito, Idra rende noto di avere ricevuto dal sindaco del Comune di Petilia Policastro, provincia di Crotone, da cui provengono molti minatori impiegati nei cantieri TAV (e fra loro il giovane Pasquale Costanzo, che ha trovato la morte nella galleria del Carlone, a Vaglia, il 31 gennaio scorso), la proposta di promuovere un incontro congiunto urgente col neo-presidente della Regione Toscana, affinché siano efficacemente affrontati e risolti i motivi del disagio professionale, sociale e ambientale che il contratto di assunzione nei cantieri CAVET determina nelle maestranze, in un ambiente lontano centinaia di km dalle famiglie. Per un'opera, osserva Idra, che purtroppo non risolve ma accentua lo squilibrio nella distribuzione delle risorse, delle infrastrutture e dei servizi fra Nord e Sud d'Italia.

Idra, un'associazione di cittadini che da 6 anni raccolgono materiale informativo e documentario (anche e soprattutto di fonte istituzionale) sulle deficienze, inadempienze e incongruenze del progetto TAV, chiede quindi un incontro urgente di una sua delegazione con Claudio Martini e con gli assessori competenti al Lavoro, ai Trasporti e all'Ambiente, per presentare le proprie proposte concrete e costruttive.

Idra chiede che nella stessa circostanza siano ricevuti il Sindaco del Comune di Petilia Policastro, resosi disponibile a rappresentare e a tutelare i diritti alla dignità rivendicati dalle mogli dei lavoratori occupati sull'Appennino per la costruzione del difficile e rischioso tunnel TAV, e una delegazione delle maestranze.

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