Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA

Firenze, 22.2.'01

I VERDI? UN O.G.M.

IDRA NE PROPONE LA MESSA AL BANDO.

"Cade il nostro no politico alla variante di Valico, con questo vogliamo dare un segnale che il nostro non è solo il partito dei "no"".

Così dichiara, leggiamo, Grazia Francescato, presidente dei Verdi, alla presentazione del libro di Guido Gentili "L'incompiuta. Storia di un Paese bloccato", con prefazione - leggiamo ancora - di Cesare Romiti, presidente della Rcs ed ex presidente della Fiat.

E dire che i Verdi avevano "giustificato" davanti alle popolazioni e all'ambiente la ferrovia ad Alta velocità fra Firenze e Bologna come grande opera pubblica che avrebbe reso inutile il raddoppio dell'autostrada del Sole progettato in quello stesso corridoio!

E dire che gli stessi studi della Regione Toscana definiscono impietosamente "di lusso" la politica che porta a quella doppia pesantissima scelta infrastrutturale, autostradale e TAV-ferroviaria!

Secondo la Giunta Regionale toscana "gli effetti sul trasporto delle due infrastrutture non sono stati valutati contestualmente, né è stata fatta una analisi sul ruolo da assegnare nell'immediato futuro alle tre principali modalità di trasporto: strada, ferrovia e cabotaggio marittimo. Quest'ultimo è stato costantemente neglettato nelle discussioni sui due progetti, dimostrando la mancanza di una visione d'insieme del sistema di trasporto. Non c'è stata valutazione strategica dell'impatto ambientale, dell'assetto territoriale dell'area interessata, del sistema di trasporto futuro, delle aree socio economiche coinvolte. La VIA non ha riguardato gli effetti combinati dei due progetti ed è stata usata in ciascuno di essi per minimizzare gli effetti potenzialmente più negativi per l'ambiente. (…) Valutazioni, negoziati, mediazioni (sia formali che informali) e accordi sui due progetti hanno avuto luogo in sedi, tempi e modi diversi, con procedure separate e con variabili livelli di intensità".

("Ambiente & trasporto, Verso una riconciliazione sostenibile", Regione Toscana, Giunta Regionale, Dipartimento delle politiche territoriali e ambientali, gennaio 1997).

Dunque, la mutazione genetica dei Verdi può dirsi compiuta. Nei Laboratori della Politica del Palazzo giunge al capolinea l'ultima sperimentazione di ingegneria ideologica: dopo il via libera allo scempio ambientale e erariale dell'Alta Velocità modello TAV, i Verdi - pretesi paladini della flora, della fauna e degli equilibri ambientali - appaiono definitivamente convertiti all'asfalto e al cemento. Chissà se Grazia Francescato ha consultato gli animali e le piante dell'Appennino, chissà se ha interrogato le falde, prima di ritirare il proprio "no politico" alla Variante di Valico.

Se oggi le montagne, le sorgenti e gli ecosistemi dell'Appennino tosco-emiliano potessero fare un referendum, riconoscerebbero ancora i Verdi come loro rappresentanti?

Idra teme di no, e ne propone la messa al bando: attenzione agli O.G.M.!

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