Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA      Firenze, 18.3.’05

 

TRANVIA: A TERRA GLI ALBERI DI VIA DEL SANSOVINO.

UN BRUTTO COLPO ANCHE PER LA CREDIBILITÀ DEL VICESINDACO DI FIRENZE.

 

A un’assemblea pubblica presso la Scuola media A. Gramsci, convocata dall’Amministrazione comunale sui prossimi lavori per la prima linea della tranvia il 9 marzo scorso, il vice sindaco di Firenze Giuseppe Matulli aveva assicurato: ”Il 15 marzo partiranno solo dei banali interventi secondari di predisposizione, come la potatura delle piante. Prima dell’inizio dei lavori veri e propri per la tranvia sarà convocata una nuova assemblea, perché vogliamo recepire sin dall’inizio, e lungo tutto l’iter dei cantieri, i suggerimenti e le indicazioni dei cittadini”.

Non è andata così. Al telefono di Idra i cittadini oggi segnalano e denunciano: decine di alberi adulti già abbattuti in via del Sansovino. Il centralino di Palazzo Vecchio non risponde. Un messaggio pre-registrato recita: “Comune di Firenze, il servizio degli operatori telefonici non è  attivo; potete telefonare dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14”. Gli uffici sono in sciopero contro il governo Berlusconi, non le motoseghe. L’Amministrazione comunale di Firenze pare non saper resistere alla tentazione di disfarsi in tutta fretta, anche in giorno di sciopero, del proprio patrimonio arboreo storico quando esso interferisce con i programmi di sviluppo e modernizzazione della città che l’Amministrazione persegue con grande energia. Anche quando gli impegni assunti con la cittadinanza sembravano piuttosto ispirarsi alla tutela delle garanzie di consultazione e partecipazione. Non consola certo scoprire sul sito web del Comune che l’intervento era stato annunciato per via elettronica qualche giorno fa. “L'intervento – si legge in un comunicato di Palazzo Vecchio del 14 marzo - consiste nell'abbattimento degli alberi sul controviale e nella demolizione del cordolo che delimita la corsia preferenziale. Per quanto riguarda gli alberi, è previsto il taglio dei 67 pini esistenti che saranno sostituiti dallo stesso numero di piante”. Ma nell’incontro informativo pubblico del 9 marzo non si era parlato di “potature”?

 

Non è la prima volta che il vice sindaco Matulli lascia di stucco i cittadini. Nell’esperienza dell’associazione Idra è successo almeno altre due volte.

 

A luglio 2003 il vice sindaco aveva apparentemente accolto la proposta, formulata dall'associazione ecologista fiorentina, di consultazioni con cadenza bimestrale da parte degli assessori competenti sui grandi temi della città, prima che i progetti venissero condotti allo stadio esecutivo. Ma quel calendario di incontri – nonostante i solleciti  scritti - non è mai stato fissato. L’iter di approvazione dei progetti è andato avanti senza “interferenze” da parte dei cittadini e della società civile. Persino gli incontri di approfondimento promessi a Idra, davanti al vicesindaco, dall'assessore all'Urbanistica Gianni Biagi e dall'allora assessore alla Mobilità e all'Ambiente Vincenzo Bugliani, e l’incontro richiesto con l'allora assessore Graziano Cioni sui temi spinosi della salute e della qualità della vita nella Firenze dei grandi cantieri, non hanno mai avuto luogo.

 

A settembre 2004, invece, il vice sindaco Matulli annunciava a Idra come imminente l’assemblea pubblica informativa richiesta dall’associazione sull’improvvisa cantierizzazione ferragostana per l’Alta Velocità a Firenze Nova. Anche in quel caso erano stati abbattuti degli alberi, e si paventava l’abbattimento di un intero nuovo filare. L’associazione aveva suggerito al Comune una sede gratuita per l’assemblea (il vicesindaco Matulli ha più volte lamentato di non poter garantire l’informazione perché troppo “costosa”), l’Aula Magna dell’ITI Leonardo da Vinci. Ma anche quell’assemblea non è mai stata convocata, e il filare di alberi è stato impietosamente abbattuto.

 

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