Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA Firenze, 16.10.'03

ANCORA NOVE ANNI DI CANTIERI TAV IN MUGELLO!?

LETTERA DI IDRA ALLE AUTORITÀ LOCALI DELLA TOSCANA.

"Io non credo che siamo alla fine del percorso. E' vero che si sono fatti 65-70% di scavi. Siamo al 55% del lavoro, però". E ha aggiunto: "Otto anni fa, nove anni fa, si è cominciato. Ci sarà altrettanto da lavorare. Quindi non è il 2006 che finisce, sarà molto più in là". Anzi: la galleria fra Firenze e Bologna rappresenta "il fattore limitante dell'Alta Velocità in Italia: finiranno prima la Torino-Venezia" (sic!).

A dichiarare pubblicamente tutto ciò, di fronte all'assessore all'Ambiente della Regione Toscana Tommaso Franci, è stato il prof. Aurelio Misiti, in occasione della Conferenza nazionale dello scorso 30 settembre a Roma sul tema La gestione ambientale delle grandi opere. Il caso dell’Alta Velocità in Toscana e le nuove infrastrutture. Per otto anni presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, fino a circa un mese fa Aurelio Misiti ha presieduto anche la Commissione di collaudo della tratta TAV Firenze-Bologna. Incarichi ai quali, ha informato esordendo, ha voluto rinunciare "per evitare qualunque conflitto di interessi" essendo stato nominato commissario per le grandi opere del Sud. L'esperienza di lungo corso alla testa del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha permesso al prof. Misiti da una parte di svolgere un excursus sulla storia della "cultura del progetto" nelle opere pubbliche in Italia, dall'altra di fornire scenari meritevoli di grande attenzione circa le prospettive che riguardano i tempi, i costi e gli impatti finali della cantierizzazione TAV in Toscana.

Aurelio Misiti è intervenuto subito dopo il rappresentante dell'associazione di volontariato Idra, Girolamo Dell'Olio, che - invitato a partecipare ai lavori della Conferenza - lo aveva menzionato per alcune dichiarazioni comparse sulla stampa sui livelli di sicurezza nella galleria TAV fra Vaglia e Bologna. Il prof. Misiti ha ammesso che soltanto Idra, durante la Conferenza, aveva accennato a quello che egli ritiene essere un fattore fondamentale dell'opera, la sicurezza. "Io credo che anche lì c'è una sperimentazione inadeguata", ha spiegato. Eppure si tratta di un "elemento fondamentale in una galleria di quel tipo, che fa incontrare i treni a 250 km all'ora quando vanno piano [...], e questo non è stato mai sperimentato. E' stato sperimentato in gallerie artificiali, in gallerie progettuali". Auspicando rigore nella progettazione, Misiti ha individuato nell'allacciamento delle finestre fra loro [si chiamano "finestre" i punti intermedi di accesso alla galleria dall'esterno, dai quali in fase di costruzione procedono le operazioni di scavo, ndr] la soluzione che permetterà di ottenere "sicurezza massima nelle gallerie". E ha aggiunto: "La sicurezza è la prima questione, e noi faremo anche sicuramente questa successiva modifica progettuale, e successivo investimento, che poi riguarderà quella cifra che veniva citata qua da chi mi ha preceduto" (il rappresentante di Idra aveva riferito di un incremento previsto nell'ordine del 30-40% sui costi dell'opera). Secondo Misiti, infatti, quella da raggiungere "deve essere sicurezza con un fattore vicino all'unità".

L'associazione Idra ha atteso di poter acquisire e sbobinare il nastro su cui è stato registrato l'intervento del prof. Misiti alla Conferenza, per documentarne i contenuti in maniera appropriata, e ha trasmesso ieri una lettera a tutte le autorità amministrative locali coinvolte nella tratta TAV Bologna-Firenze (Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comunità Montana del Mugello, Comuni di Firenzuola, Borgo S. Lorenzo, Scarperia, S. Piero a Sieve, Vaglia e Sesto Fiorentino), nella quale ha riportato le dichiarazioni testuali del prof. Misiti.

"Preso atto dell'autorevolezza della fonte di tali informazioni e dell'apparente concretezza e plausibilità di questo nuovo scenario, finora ventilato solo su organi di informazione ma oggi puntigliosamente confermato e circostanziato proprio dinanzi all'Assessore all'Ambiente della Regione Toscana dott. Tommaso Franci - scrive il portavoce di Idra Girolamo Dell'Olio a Claudio Martini, a Michele Gesualdi, a Giuseppe Notaro e ai sindaci della tratta AV toscana Bologna-Firenze - ci sentiamo in obbligo di proporVi alcune brevi riflessioni e di anticiparVi talune delle domande che le popolazioni da Voi amministrate certo Vi porranno nell'immediato futuro, sulla scorta degli elementi di novità che emergono dalle dichiarazioni del prof. Misiti".

Queste le osservazioni e le domande cruciali di Idra sui nuovi scenari prospettati:

A tutti i quesiti posti nella lettera, che è stata inviata per conoscenza anche ai gruppi consiliari della Regione Toscana, della Provincia di Firenze e dei Comuni della tratta toscana dell'Alta Velocità, Idra attende con fiducia dalle istituzioni pubbliche locali risposte puntuali.

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