Associazione di volontariato Idra

Tel. e fax 055.233.76.65; e-mail: idrafir@tin.it; web: http://www.idraonlus.it/vecchiosito/inizio.html; http://idra.dadacasa.supereva.it/

 

COMUNICATO STAMPA Firenze, 15.10.'03

ALTA VELOCITÀ FERROVIARIA: l'amministrazione comunale di Firenzuola (FI) ha accolto la richiesta dell'associazione di volontariato Idra di partecipare al Gruppo di lavoro sul progetto di ripristino ambientale del Sito di Importanza Comunitaria "Monte Beni".

 

Con una lettera inviata il 6 ottobre scorso a tutti i componenti del Gruppo di lavoro istituito per lo studio di fattibilità del ripristino ambientale del Sito di Importanza Comunitaria "Monte Beni", il dirigente dell'Ufficio tecnico del Comune di Firenzuola convoca la prossima riunione del Gruppo per domani 16 ottobre alle ore 15 presso la sede dell'Ufficio tecnico stesso, per un aggiornamento della situazione.

Fra i componenti del Gruppo di lavoro per la prima volta figura anche l'associazione di volontariato ecologista Idra.

Con soddisfazione Idra legge - nel testo dell'invito - che del Gruppo di lavoro è stato chiamato a far parte (dopo l'esplicita richiesta in tal senso dell'associazione fiorentina) anche il prof. Giuliano Rodolfi, presidente del Comitato tecnico scientifico dell'Osservatorio Ambientale Locale sull'Alta Velocità del Mugello, il cui contributo non era stato fin qui richiesto.

 

Per quali motivi Monte Beni è un sito meritevole di particolari attenzioni ambientali in ambito europeo?

Nella descrizione dei "Valori naturali" del Sito "Sasso di Castro e Monte Beni", classificato col n. 36 fra i 133 indicati nella Deliberazione del Consiglio Regionale n. 342 del 10.11.'98, in attuazione della delibera comunitaria "Habitat", compaiono le seguenti indicazioni:

"Presenza di cespugliati a Genista radiata e Amelanchier ovalis, estremamente rari a livello regionale, a mosaico con praterie secondarie, che ospitano specie ornitiche rare e minacciate. Limitate estensioni di formazioni forestali con aceri e tiglio su pendici rocciose. Presenza del Pecchiaiolo, nidificante nei boschi, e del Canis lupus, legato alle cospicue popolazioni di ungulati. Presenza di invertebrati localizzati. Rilievo caratterizzato da una morfologia accidentata, di notevole pregio paesaggistico, con affioramenti di diabase".

Nella rubrica "Rischi reali per la conservazione", la stessa deliberazione regionale 342/98 informa e ammonisce: "Ambienti dove le attività antropiche (abbandono e riforestazione) hanno ridotto naturalità e diversità, necessitano di piani di conservazione (in preparazione - Provincia di Firenze). Probabile ampliamento di una cava interna al sito".

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