Associazione di volontariato Idra

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 COMUNICATO STAMPA Firenze, 15.1.'02

 

REGIONE TOSCANA: ALTA VELOCITÀ E BASSO PROFILO

UN COMMENTO ALLE SCELTE SULLA QUESTIONE "DANNO AMBIENTALE"

 

Fa bene probabilmente la Regione Toscana a evitare il confronto legale con CAVET sui danni ambientali dell’Alta Velocità. In giudizio potrebbero emergere con soverchia evidenza, infatti, anche le responsabilità specifiche del massimo Ente locale, nell’estate del ’95, quando l’arch. Gianni Biagi (attuale assessore all’Urbanistica del Comune di Firenze, e allora dirigente dell’Area Infrastrutture della Regione Toscana) firmò la deliberazione N. 3884 di approvazione del progetto esecutivo TAV Bologna-Firenze, del quale vediamo da anni le conseguenze nefaste sul territorio; quando il presidente della Giunta regionale Vannino Chiti impiegò tutto il peso possibile della propria autorità – come leggiamo sulle cronache di allora - nei confronti dei Comuni mugellani e della Comunità Montana che si mostravano recalcitranti ad approvare quel progetto sulla scorta di puntuali e lungimiranti controdeduzioni tecniche e scientifiche.

Nell’esposto consegnato a luglio 2001 alla Procura della Repubblica di Firenze, Idra ha ad ogni buon conto segnalato e allegato la documentazione di fonte istituzionale da cui poter desumere le eventuali responsabilità della Regione Toscana, quando si adoperò per la chiusura frettolosa della Conferenza di servizi nonostante i pareri espressi su quei progetti dai propri stessi organi tecnici.

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