Associazione di volontariato Idra

iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana

per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE

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e-mail: idrafir@tin.it; internet: www.dadacasa.com/idra; www.comune.firenze.it (Rete civica del Comune di Firenze, rubrica Associazioni)

per il sostegno : conto corrente postale n. 26619502, intestato all'Associazione di volontariato Idra, Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE

Firenze, 10.3.2000

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE

IDRA SOSTIENE E PARTECIPA ALLA MANIFESTAZIONE

INDETTA SABATO 11 POMERIGGIO DAL COMITATO CITTADINO DI LUCO E DI GREZZANO DEL MUGELLO

PER LA TUTELA DELLE RISORSE IDRICHE

DAL SACCO DELLA TAV

UNA DELEGAZIONE DI IDRA SARÀ PRESENTE ANCHE ALLA MANIFESTAZIONE "NO ALL'ALTA VELOCITÀ" SABATO 11 MATTINA A MODENA

Una delegazione di Idra parteciperà alla manifestazione indetta dall'Associazione Regionale DAVIDE contro l'Alta Velocità sabato 11 mattina alle ore 9.30 a Modena "per salvare Modena e il suo territorio".

Idra parteciperà anche, il pomeriggio di sabato, alla protesta dei cittadini del Mugello contro la minaccia diretta alle fonti di approvvigionamento idrico delle comunità di Luco e di Grezzano (nel Comune di Borgo S. Lorenzo), conseguenza della cattiva progettazione di un pessimo progetto: il tunnel TAV sotto l'Appennino fra Firenze e Bologna, che dilapida migliaia di miliardi pubblici per l'utilità di pochissime persone in un lontano futuro, ammesso che si arrivi mai a completarlo (vedi Volantino di Idra alla manifestazione di Luco di Mugello, 11 marzo 2000).

A Firenzuola gli acquedotti sono seccati già due anni fa. Le gallerie sono state invase dall'acqua per mesi e mesi. Più di un miliardo di litri è uscito da un solo cantiere, a Moscheta, che è stato chiuso per forza di cose. Anche fra Scarperia e Borgo S. Lorenzo le sorgenti seccano e i campi sprofondano. Il Mugello lo hanno trasformato in una colonia di camion e di ruspe. La Faentina doveva servire a evitare i camion sulle strade, e a portare comodamente i passeggeri a Firenze. Non c'è stato né l'uno né l'altro. Idra denuncia:

• chi doveva controllare, è arrivato in tempo solo per constatare

• chi era stato avvertito che i progetti TAV erano fasulli, non ha mai risposto

• chi doveva intervenire prima che cominciassero i danni, è rimasto fermo

• chi ha fatto i progetti, continua a progettare indisturbato

• chi ha approvato i progetti, adesso siede negli organi di "controllo", e nel tempo che avanza fa l'assessore a Firenze e promuove anche là il tunnel TAV dentro la falda

• chi dovrebbe amministrare, sembra a volte che non abbia più poteri.

E la magistratura? Tutto OK?

Dietro il business TAV c'è la bancarotta dello Stato. È in gioco la democrazia.

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