Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA    10.10.’07

 

MUGELLO, CANTIERI TAV SENZA OSSERVATORIO: IDRA REPLICA AL PRESIDENTE DELLA COMUNITÀ MONTANA

 

Con una garbata nota di riscontro, l’associazione ecologista Idra replica al presidente della Comunità Montana del Mugello riproponendo i temi concreti della sicurezza, dell’ambiente, della tutela delle economie locali, dei controlli e dell’informazione sulla rovinosa cantierizzazione TAV. Idra attende ancora risposte, ad esempio, sulla presenza di una galleria vistosamente “scoperta” in termini di sicurezza, priva per ben 60 km del tunnel parallelo di soccorso, dai boschi di Vaglia fino alla città di Bologna. “Se ciò che paventiamo (e cioè la necessaria prosecuzione ancora per anni di una cantierizzazione non indolore) ha un fondamento, è sensato – scrive l’associazione - dichiarare pressoché conclusa un’opera che avrebbe dovuto far correre i “supertreni” già nel 2003, e che ha visto invece più di una galleria esposta al grottesco della demolizione e della ricostruzione, a spese non si sa bene ancora di chi? Nessuna istituzione pubblica ha mai mostrato, a noi che le abbiamo chieste, le carte in cui si possa leggere che non è Pantalone – come risulterebbe invece dall’intervista al riguardo al ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro trasmessa dalle Iene a ottobre 2006 – a pagare anche questo supplemento di lievitazione dei costi della “grande opera””. Quanto all’opera di mitigazione dei danni profondi e strutturali prodotti dalla TAV, “non è forse un fatto del tutto oggettivo il sostanzioso ritardo con cui si sono amministrati (e anche quelli soltanto in parte) i fondi “compensativi” dell’Addendum (a carico del contribuente) annunciati dal Governo con grande pubblicità bipartizan già a luglio del 2002, e già di nuovo insufficienti, come ha segnalato qualche mese fa al premier Romano Prodi il presidente della Regione Toscana Claudio Martini? Si può forse considerare efficiente e tempestiva l’azione di pianificazione e di attuazione dei provvedimenti legati a quel protocollo, che tanti cittadini e operatori economici hanno atteso invano per anni?”.

Idra ribadisce inoltre la richiesta di mettere a disposizione dei cittadini che in altre parte d’Italia si battono contro gli scempi finanziari e ambientali promessi dal modello TAV i risultati e le indicazioni che derivano dalla lunga e difficile esperienza vissuta fra Monte Morello e il passo della Raticosa: il prossimo 27 ottobre sarà presente in Mugello una delegazione del Trentino Alto Adige.

A proposito dell’Osservatorio Ambientale Locale, infine, Idra si domanda “come si sia potuto – da parte degli Enti tutti che hanno titolarità nella riconferma dell’Osservatorio – aspettarne la scadenza senza aver provveduto per tempo agli adempimenti necessari a mantenerne continuativamente in vita la struttura di supporto, uno strumento di fatto unico e prezioso a disposizione dei cittadini costretti a confrontarsi in pressoché perfetta solitudine col gigante TAV. Ci domandiamo inoltre: i circa 51.000 euro stanziati annualmente dalla Regione per l’OAL non sono dunque più disponibili? E’ proprio impossibile rinnovare subito la convenzione a partire dalla data scaduta, almeno per un periodo di tempo limitato, e comunque fino a quando si prevede l'operatività della proposta integrativa che – ci pare di capire – la Comunità Montana ha avanzato alla Regione? In questo modo non ci sarebbe discontinuità dell'OAL, né ciò precluderebbe - possiamo ritenere – il successo del percorso proposto dalla Comunità Montana”. E auspica in ogni caso “che si arrivi quanto prima alla definizione dell’accordo che permetta il rilancio dell’Osservatorio, e ci piacerebbe sapere se anche Lei condivide le proposte di arricchimento di funzioni che nella nostra lettera le abbiamo presentato”.

 

Restando in fiduciosa attesa di un cortese riscontro puntuale sui temi posti, il portavoce dell’associazione così conclude: “Preferiamo invece non commentare le Sue osservazioni sulla mancata presenza della nostra associazione a un incontro convocato dalla Comunità Montana ... il 21 di agosto! Ella ne deduce che Idra “ha ritenuto di non partecipare”, e definisce “volontaria” la nostra assenza senza alcun segnale. Non le sembra di esagerare, trattandosi di un appuntamento (e il primo del genere!) convocato in pieno agosto?  Non è stato sfiorato dal dubbio che la Sua e-mail di convocazione potesse essere ragionevolmente letta solo alcuni giorni dopo l’appuntamento? Nel censurare la nostra assenza, Ella aggiunge: “Mi permetto di interpretarla come un vostro disinteresse ai passaggi che impongono un confronto collettivo con tutti i portatori di interesse del territorio”. Suvvia, presidente, un po’ di senso delle proporzioni! Da parte nostra non c’è - né può esserci - alcun pregiudizio negativo tutte le volte che le istituzioni si aprono al dialogo che il sistema democratico prevede! Ci mancherebbe!”.

 

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